Chirurgia Mini Invasiva del Rachide

La patologia algica lombosacrale è la più frequente patologia umana dopo il raffreddore. Quasi l’80% della popolazione è destinata ad un certo punto della vita a presentare lombalgia associata o meno a un dolore sciatico. La patologia si manifesta nel 50% degli adulti in attività lavorativa e di questi circa il 20% ricorre a cure mediche. Laddove le terapie non sono sufficienti, in una discreta percentuale di casi, selezionati con esame clinico ed RMN+EMG, si propone la chirurgia mini invasiva del rachide.

La discolisi è il trattamento dell’ernia del disco mediante iniezione di ossigeno-ozono. Questo gas viene iniettato perché provoca la disidratazione del tessuto che viene quindi rinsecchito, atrofizzato: perde di volume e così non schiaccia più la radice del nervo. Il gas si inietta mediante una sonda introdotta sotto controllo radioscopico. L’intervento si attua in anestesia locale, senza necessità di fare incisioni chirurgiche.

La neurolisi endoscopica o epidurolisi è la tecnica di endoscopia del rachide. Esiste una sonda a fibre ottiche così sottile (0.9 mm) da poter essere introdotta nel canale spinale dentro la colonna attraverso una puntura, senza praticare accessi chirurgici demolitivi dell’osso, in anestesia locale e sedazione.

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